domenica 21 dicembre 2014

Savoiardi


Magari non saranno proprio dei biscotti tipici natalizi ma lo zucchero a velo non "fa"tanto Natale?
Ricetta di Di Carlo trovata nel bellissimo blog di Pinella.
Mi perdo spessissimo nelle sue ricette e nei suoi capolavori ed oggi mentre ne sfogliavo le pagine virtuali sono stata colpita da questi suoi savoiardi. 
Avevo dimenticato le uova fuori del frigo quindi erano proprio a temperatura ambiente come da ricetta e giusto il tempo di staccare un limone dall'albero eccomi pronta al lavoro.
Vi dico solo che la mia piccolina avrebbe voluto gustarli da crudi e, una volta cotti, non ho tenuto il conto di quanti ne abbia mangiati.
Veloci da fare, semplici e goduriosi....Provateli e non ve ne pentirete!






Ingredienti:

360 g di albumi
300 g zucchero semolato
240 g di tuorli
300 g di farina 00 setacciata
4 g di scorza di limone
2 g di sale fino

zucchero a velo qb per lo spolvero

N.B. Io ho usato un terzo degli ingredienti

Far schiumare gli albumi in planetaria con la frusta e aggiungere gradualmente lo zucchero semolato.
Montare fino ad ottenere una meringa solida e lucida.
Aggiungere poco a poco mescolando dal basso verso l'alto con una spatola i tuorli (sbattuti leggermente). 
Versare ora la farina  sempre mescolando dall'alto verso il basso con la spatola fino a completo assorbimento e composto omogeneo.


Versare il composto in una sacca da pasticceria con beccuccio liscio e formare i savoiardi spremendo su teglia con carta forno.
Per ottenere delle righe dritte e omogenee ho formato appoggiando il beccuccio sulla teglia stessa e facendolo scorrere fino alla lunghezza desiderata.
Spolverare abbondantemente con zucchero a velo, far riposare 10 min e spolverare ancora.


Cuocere a 170 gradi in forno termoventilato. Quando saranno leggermente dorati continuare la cottura con lo sportello in fessura inserendo una forchetta.
Lasciar raffreddare prima di staccare dalla teglia.










venerdì 19 dicembre 2014

Panettone al cacao e arancia a lievitazione naturale


Ero da tempo in cerca della ricetta di un buon panettone al cioccolato. Quando ho visto questo nel blog della bravissima Luciana, che vi consiglio di visitare se non lo conoscete già, non ho potuto fare a meno di provarlo. Ho  modificato le dosi per ottenere due panettoni da 750 ( o, in alternativa uno da 500 e uno da 1000, aumentato un pochino lo zucchero nel secondo impasto e diminuito leggermente l'arancia candita. Fatto qualche piccola modifica nella tecnica di impasto.
Come per tutti i "grandi lievitati" necessita di un pò di pratica col lievito madre e di una planetaria per l'impasto oltre che di tanta pazienza e passione.







Ingredienti:

Primo impasto serale

Farina forte (W400)             316 g
Acqua a 30 gradi (prima)      80 g
zucchero semolato               140 g
lievito madre maturo           158 g
tuorli                                    177 g
burro                                     197 g
acqua a 30 gradi (seconda)     40 g


secondo impasto del mattino

Farina forte (W400)             80 g
tuorli                                     36 g
zucchero                               50 g
burro                                     40 g
sale                                         7 g
gocce di cioccolato              144 g
arancia candita a cubetti      120 g  (la mia home made, per chi volesse provarci..... la ricetta qui)
arancia candita in pasta         30 g
pasta di cacao                        70 g
pasta nocciola                        30 g
acqua a 30 gradi                     57 g
vaniglia una bacca

per la pasta di cacao mescolare 35 g di burro in pomata e 35 g di cacao amaro in polvere

primo impasto col metodo morandin:

Inserire nella planetaria col gancio la prima acqua a 30 gradi e lo zucchero e far girare qualche minuto per idratare lo zucchero. Aggiungere 3/4 dei tuorli e mescolare ancora un pochino. Aggiungere il lievito madre spezzettato e lasciar mescolare per idratarlo. Non si dovrà sciogliere.
Versare ora la farina e impastare a vel 1 fino a che tutto l'impasto non incordi e si aggrappi al gancio.
Capovolgere allora l'impasto e riavviare la macchina per completare l'incordatura.
Aggiungere la seconda acqua a filo (questo punto è un po difficoltoso, abbassare la velocità ed, eventualmente capovolgere l'impasto per dar modo allo stesso di assorbire l'acqua).
Continuare in questo modo coi restanti tuorli.
Ad impasto incordato aggiungere il burro morbido ma non in pomata a piccoli pezzi e gradualmente aspettando l'assorbimento del precedente prima di aggiungere il successivo. Far andare l'impastatrice fino alla prova del velo come in foto capovolgendo almeno una volta l'impasto.


La temperatura finale dovrebbe essere circa 26 gradi.
Mettere in una ciotola imburrata e capiente (meglio se un recipiente alto e stretto). L'impasto deve triplicare prima di procedere all'impasto successivo. Deve cioè sviluppare due volte il volume iniziale. Conviene quindi segnare il livello dell'impasto nel recipiente. Mettere a lievitare a circa 28 gradi fino a giusta maturazione, ci vorranno 12/14 ore,  anche di più  se la temperatura di lievitazione è inferiore. E' importante comunque aspettare che l'impasto sia ben lievitato prima di procedere al secondo impasto, non abbiate fretta.


Secondo impasto


Il mattino dopo prima di cominciare   far raffreddare circa 30 min in frigorifero poi versarlo nella ciotola dell'impastatrice con il gancio e farlo andare a velocità 1 per riamalgamarlo e sgonfiarlo. Aggiungere la farina e impastare fino a riportarlo in corda ( ci vorrà un pochino di tempo). Versare i tuorli e subito dopo lo zucchero con la macchina in movimento e riportare in corda controllando il velo ( allargando un piccolo pezzo di impasto con le mani imburrate questo si assottiglierà come un velo prima di rompersi).
Aggiungere la pasta di cacao, che avrete amalgamato insieme alla pasta nocciola, e riportare in corda.
Aggiungere l'acqua a piccole dosi e incordare.
Aggiungere quindi il burro, che avremo lavorato con il sale, lavorare fino al completo assorbimento e  aggiungere i semini di vaniglia, capovolgere per lavorare ancora un pochino e controllare il velo.




Aggiungere la pasta di arancia e per finire l'arancia candita in cubetti e le gocce di cioccolato impastando lentamente e giusto quanto serve ad amalgamarla omogeneamente.
La temperatura d'impasto finale non dovrebbe superare i 28 gradi.
Lasciar riposare per un ora.
Dividere in pezzi da 825 grammi e arrotondare l'impasto sul piano imburrato.
Lasciar riposare ancora un'ora scoperti.
A questo punto occorre fare la pirlatura che trovate in questo video e qui.
Riponete nei pirottini e lasciar lievitare a 28 gradi fino a che i bordi non raggiungano un cm e mezzo dal bordo e la cupola sia fuoriuscita.
Ho fatto due varianti, uno con la glassa che trovate qui e uno cotto senza nessuna copertura o scarpatura ma pennellato leggermente con del burro fuso prima di essere infornato.
Infornare a 160 gradi e dopo 10 min alzare a 170 fino a cottura sul ripiano basso del forno.
Sono cotti quando la temperatura al cuore raggiunge i 92 gradi . Per queste pezzature serviranno circa 45 minuti.
Infilzare subito con gli appositi spiedini o ferri da calza e capovolgere per almeno 12 ore.
Imbustare e consumare dopo almeno 2/3 giorni per permettere agli aromi di maturare.




Per la copertura al cioccolato fondere a b.m. 100 g di cioccolato fondente e 40 di burro di cacao. Quando il composto sarà intiepidito versarlo in piccole quantità sul panettone da glassare e con un pennello uniformare il tutto. Guarnire con  filetti di arancia candita e riccioli di cioccolato, lasciar asciugare.








lunedì 15 dicembre 2014

Intrecci Di Pane Alla Pancetta

Cosa c'è di più buono di qualcosa che ti riporta indietro nel tempo.
Un piccolo morso a questi panini mi ha ricordato "le cuddure" che cuoceva mia nonna nel forno a legna. Erano fatte aggiungendo dell'olio ad avanzi di impasto del pane con forme sfiziose per noi bambini e con l'aggiunta di peperoncino per i più grandi. Gusti e sapori difficili da ritrovare ancora con una crosticina croccante in superficie e soffici nel cuore.
Per questa ricetta ho utilizzato la farina Kronos del Molino Grassi, semola biologica di grano duro che conferisce un sapore ancora più rustico.





Ingredienti:

poolish
100 g di acqua
10 g di lievito di birra
100 g di farina di semola di grano duro Kronos
Impasto
300 g di farina di semola di grano duro Kronos
120 g di acqua
8 g di sale
20 olio extra vergine di oliva
1/2 cucchiaino di malto

100 g di pancetta affumicata tagliata a piccoli dadini
acqua e olio per spennellare

Preparare il poolish sciogliendo il lievito nell'acqua e aggiungendo la farina. Impastare il necessario ad idratare la farina stessa, coprire e lasciar gonfiare fino a che non dimostra segni di cedimento al centro.
Versare il poolish pronto nella planetaria, la restante farina, il sale, il malto e l'acqua. Impastare col gancio a vel 1 fino a che l'impasto non risulta elastico e liscio. 
Aggiungere allora l'olio versandolo con la planetaria in movimento.
Lavorare l'impasto fino a che non è  bello liscio.
Arrotondare e mettere  a raddoppiare in una ciotola coperta con pellicola.
Mettere l'impasto pronto sulla spianatoia e, con l'aiuto di un mattarello formare un rettangolo di circa 35 cm per 25 cm.
Cospargere con i dadini di pancetta e ripiegare in lato più lungo.



Premere leggermente, tagliare delle striscioline di circa 2 cm di spessore.
Rotolare sotto i palmi leggermente e formare come in foto.





Mettere in un teglia a lievitare coperti con pellicola.
Spennellare, quindi, con una emulsione di due cucchiai di olio e uno di acqua.



Infornare a 180 gradi per circa 35 minuti (leggera doratura) forno  statico.






 "Con questa ricetta partecipo al contest di Molino Grassi"



domenica 7 dicembre 2014

Pane di Kamut

Mi è sempre piaciuto il pane, anche da piccola il mio pranzo preferito era un panino farcito. 
Mai mangiato merendine a colazione ma il sapore del pane ancora caldo tuffato a piccoli pezzettini nel latte e caffè mi rimette in pace con il mondo.
Ed eccomi qui a riscrivere di un pane, questa volta ad impasto diretto con l'utilizzo del lievito di birra e autolisi della farina. Una farina nuova per me, la farina Kamut del Molino Grassi. Profumo e sapore unici!




Ingredienti:

350 g di farina biologica Kamut "Molino Grassi"
220 g di acqua a temperatura ambiente + 15 g di acqua per idratare il sale
7 g di sale
5 g di lievito di birra fresco


Miscelare la farina con l'acqua senza lavorarla più di tanto, giusto quanto serve per idratarla.
Farla riposare 30 minuti (autolisi). In questo periodo la farina si idraterà e i tempi di impasto si ridurranno.
Spezzettare la farina idratata nella ciotola della planetaria e sbriciolare direttamente il lievito di birra.
Cominciare ad impastare lentamente col gancio aggiungendo il sale sciolto nell'acqua.
Impastare a velocità 1 finché l'impasto sarà diventato omogeneo e bello liscio ed elastico. Se necessario capovolgere l'impasto. Arrotondare e lasciare riposare coperto per circa un'ora.



Capovolgere su un piano infarinato e fare un giro di pieghe.



Lasciar riposare coperto a campana per altri 45'.
Capovolgere l'impasto sgonfiarlo leggermente e piegarlo in due su se stesso. Girarlo in modo da avere la chiusura sopra e in verticale. Ripetere la piega su se stesso chiudendo all'interno la chiusura precedente. Ripetere ancora la piega finchè non avremo una bella palla tesa. Arrotondare facendo una leggera pirlatura.




Sistemare un canovaccio in un bannetton da 500 g (io ho usato un colino in acciaio), infarinarlo e sistemarci il pane con la chiusura in alto. Coprire e lasciare lievitare finchè non è pronto per infornarlo. Per me un'ora a 20 gradi.
Capovolgerlo su una pala infarinata e praticare i tagli con una lametta.



Infornare su teglia calda in forno a 220 gradi con un pentolino di acqua sul fondo. Cuocere con temperatura in caduta: 10' a 220 gradi, 10' a 200 gradi, 10' a 190 gradi....continuare fino a cottura a 180 gradi.
Dopo venti minuti eliminare il pentolino con l'acqua.
Quando il pane è quasi cotto spostarlo sulla gratella del forno e inserire una forchetta nello sportello del forno per cuocere "in fessura" e favorire l'asciugatura del pane.
Il pane è cotto quando bussando sul fondo suona a vuoto.









 "Con questa ricetta partecipo al contest di Molino Grassi"


martedì 4 novembre 2014

Lemon Meltaways con sparabiscotti

Una delle poche cose che mi piace dell'inverno è il rito di bere una tazza di tè bollente o una buona tisana corroborante. Il mio mobile ne è pieno, ce n'è per tutti i gusti ma il mio tè preferito è quello al bergamotto e, nello specifico, il tè verde. Questi biscotti sono un'ottimo abbinamento e il retrogusto del limone si sposa alla perfezione con il gusto del tè.
La ricetta originale è di martha stewart e al posto del limone prevede il lime. Ho voluto provare a formarli in modo diverso da quanto indicato dalla ricetta utilizzando la sparabiscotti. 





Ingredienti:

220 g di farina 00
2 cucchiai di amido di mais (ho usato amido di riso)
170 g di burro a temperatura ambiente
2 cucchiai di succo di limone
scorza grattugiata di un limone
un pizzico di sale
40 g di zucchero a velo
un cucchiaino di estratto di vaniglia (io ho messo i semini di una bacca)

altro zucchero a velo per lo spolvero finale


In planetaria con la foglia (o con uno sbattitore elettrico) montare il burro morbido con lo zucchero a velo finché non diventa soffice e spumoso. Aggiungere il succo di limone, i semini di vaniglia e la scorza grattugiata. Amalgamare il tutto e versare la farina miscelata all'amido e al sale. Impastare quanto basta ad ottenere un prodotto omogeneo.
Formare dei filoncini e inserirli nella sparabiscotti. Ungere una teglia con del burro in pomata e togliere l'eccesso cono un tovagliolo di carta. Poggiare la sparabiscotti sulla teglia e, tenendola bel attaccata alla teglia stessa, premere il " grilletto". Continuare così fino alla fine dell'impasto. A questo punto bisogna far raffreddare bene i biscotti in frigorifero prima di infornarli ( cio' evita che si sciolgano in cottura)  mettere la teglia in frigorifero per almeno mezz'ora.



Infornare a 180 gradi fino a leggera coloritura (circa 15 minuti). Lasciarli raffreddare  e poi cospargerli di zucchero a velo mettendone pochi per volta in un sacchetto di plastica in cui si è messo qualche cucchiaio di zucchero a velo, chiuderlo e shackerare dolcemente. I biscotti sono pronti! Si conservano molto bene in una scatola di latta.
Per chi non possiede la sparabiscotti basta fare dei filoncini di impasto dal diametro di circa 3 cm e avvolgerli con pellicola alimentare. Far raffreddare in freezer per 30 min (si possono conservare in freezer anche per giorni). Tagliare a fettine di circa un cm e infornare a 180 gradi.


Questi i biscotti fatti col metodo dei filoncini


Provateli! si sciolgono in bocca...

mercoledì 29 ottobre 2014

Torta Mocaccina di Ernst Knam

"Halloween che paura, per fortuna solo un giorno dura!" recitava una poesia delle mie bimbe.
Questa è una torta bellissima e straordinariamente buona a prescindere dal contesto in cui l'ho collocata. Guardandola sulla foto del  libro "Che paradiso è senza cioccolato?" il decoro mi ha dato l'idea di una ragnatela e con l'aiuto di un ragnetto che ho fatto in cioccolato plastico eccola a voi trasformata in una torta terrificante!!!!!!!!!!
Provatela indipendentemente dal periodo dell'anno, la preparazione è un pò articolata ma non difficile e si può preparare con un pò di anticipo in occasione di una cena perchè le creme addensandosi sono ancora più buone.
Bene mettiamoci al lavoro!!!!







Ingredienti:

pasta frolla al cacao
125 g di burro morbido
125 g di zucchero
50 g di uova (uno medio)
1 g di sale
1/2 bacca di vaniglia (i semini)
5 g di lievito per dolci
200 g di farina
40 g di cacao amaro

ganache al cioccolato
110 ml di panna fresca
150 g di cioccolato al 60%

crema pasticcera   ( ne userete solo 250 g)
340 g di latte
80 g di tuorli
60 g di zucchero
20 g di amido di mais (maizena)
10 g di farina di riso ( per me farina 00)

 30 g caffè solubile  ( per me 15g)

ganache al cioccolato bianco
100 g panna fresca
200 g cioccolato bianco tritato



  • Prepariamo per prima la frolla  montando il burro morbido in planetaria con la foglia (oppure con un semplice sbattitore elettrico) con lo zucchero, il sale e i semini di vaniglia. Aggiungiamo l'uovo, lo facciamo amalgamare e la farina setacciata insieme al cacao e al lievito. Impastiamo quel tanto che serve ad amalgamare il tutto. Appiattirla e metterla in frigo avvolta da pellicola almeno un ora.



  • Prepariamo ora la crema pasticcera mettendo a scaldare il latte col baccello si vaniglia privato dei semi.A parte rompiamo i tuorli, aggiungiamo i semini di vaniglia, lo zucchero, la maizena e la farina. mescoliamo e stemperiamo, sempre mescolando, col latte caldo. Versiamo nuovamente il tutto nella pentola e cuociamo, sempre mescolando, fino a due minuti dopo aver raggiunto il bollore.  Appena cotta, mettiamo in una ciotola e copriamo con pellicola a contatto per evitare che faccia la pellicina.



  • Per preparare la ganache al cioccolato basta portare a bollore la panna e versarci subito dopo (fuori dal fuoco) il cioccolato tagliato a pezzi grossolani, aspettare un minuto e poi mescolare con la frusta fino a che non diventa lucida e liscia. (Tenerne da parte 2 cucchiai per la decorazione finale)

Tirare fuori dal frigo la pasta frolla e stenderla fino a circa 3mm. Rivestite uno stampo da crostata imburrato e dal diametro di circa 24 cm. Altezza del bordo 3 cm.
Mischiate la crema con la ganache al cioccolato nero e il caffeè solubile. Lasciate riposare un pochino per dare modo al caffè di sciogliersi e mescolare , quindi, fino a che non diventa liscia.
Versare nella tortiera  e cuocere a 175 gradi per circa 30 minuti.





Una volta cotta fate raffreddare velocemente (dopo averla fatta leggermente acclimatare l'ho messa in freezer).
Preparare la ganache al cioccolato bianco portando la panna a bollore e versandola subito sul cioccolato bianco tritato. Mescolata finchè non diventa liscia e lucida.

Versare la ganache al cioccolato bianco sulla torta ormai fredda. Mettere i due cucchiai di ganache al cioccolato fondente tenuta da parte in un cornetto di carta forno o in una sacca da pasticceria. Fare un forellino per la fuoriuscita non molto grande e partendo dal centro della torta disegnare dei cerchi come in foto.






Con uno stuzzicadenti ora fate il decoro seguendo il diametro della torta e immergendolo per circa 2/3 millimetri. Disegnate un altro diametro perpendicolare e così via fino a decoro finito. E' più difficile da spiegare che da fare :D.






Mettere in frigo per almeno due ore!







Terrificante Halloween a tutti!!!!! :D

mercoledì 22 ottobre 2014

Melanzane Ripiene

In passato la melanzana era considerata pericolosa da mangiare, il suo nome deriva infatti da "mela insana" "mela dei folli" in quanto si credeva che rendesse matti. Col passare del tempo si è scoperto quanto fosse innocua e soprattutto buona.
In questo periodo se ne trovano ancora, le ultime della bella stagione...
Vi propongo un modo buonissimo di mangiarla:


ingredienti:

4 melanzane piccole (circa 600 g)
200 g di macinato misto (bovino, suino)
mozzarella (circa 120 g)
1 uovo
50 g di parmigiano grattugiato
una fetta di pane casereccio
uno scalogno
300 g di passata di pomodoro rustica o liscia
olio extra vergine q.b.
sale q.b.
foglie di basilico

Tagliate in due le melanzane nel senso della lunghezza e incidetele lungo tutto il contorno con un coltellino affilato a circa mezzo cm dal bordo  cercando di arrivare fino in fondo senza rompere la buccia. Incidete ora la polpa formando dei quadrati. Con un cucchiaino scavare eliminando tutta la polpa. Otterrete così delle " barchette di melanzane".
Tritate con un robot o con un coltello la polpa e fatela appassire e cuocere regolando di sale in una pentola con un soffritto di olio e scalogno.
Quando la polpa di melanzana è pronta versarla in un piatto allargandola per farla raffreddare.
In una ciotola capiente versare la carne tritata, l'uovo, il pane ammollato in acqua e strizzato, 30 g di parmigiano, 70 g circa di mozzarella a cubetti il sale (con moderazione in quanto il trito di melanzane è gia salato) e la polpa di melanzana ormai tiepida. 
Mescolare tutto e riempire le melanzane precedentemente svuotate e leggermente salate.
Nel frattempo avremo fatto un soffritto con olio e scalogno e ci avremo versato la polpa di pomodoro e qualche foglia di basilico. Fate cuocere per circa 20 minuti e poi versatelo fino a ricoprirlo completamente sul fondo di un tegame.
Sistemate le melanzane farcite sul letto di pomodoro  conditele sulla superficie con altro sugo e spolveratele col rimanente parmigiano.




Infornare a 200 gradi coprendo la teglia con carta di alluminio per 30 minuti.
Scoprite la teglia spolverate con i dadini di mozzarella rimasta e lasciate continuare la cottura a teglia scoperta per circa altri 30 minuti.
Gustare tiepide!

N.B. 
Se le melanzane non fossero belle fresche e croccanti e l'operazione di svuotamento risultasse complicata vi consiglio, una volta divise in due, di cuocerle in acqua bollente salata per pochi minuti. Da tiepide si potrà prelevare facilmente la polpa con un cucchiaio. In questo caso si può aggiungere così  al ripieno oppure dopo essere stata ripassata nel soffritto di olio e scalogno.
La scorza rimane comunque più croccante se svuotata a crudo. 


venerdì 10 ottobre 2014

Ciambellone Bianco e Nero


Non sempre mi perdo in ricette elaborate. Ci sono giorni in cui ho bisogno di sfidare me stessa per vedere se anche le cose che credevo impossibili sono invece possibili, altri giorni  ho solo bisogno di qualcosa di semplice che riesca a coccolarmi e soddisfare la voglia di buono.

Ognuno di noi ha la sua ricetta del ciambellone di famiglia. 
Questa è una ricetta vista in tv dello chef Laura Ravaioli qualche anno fa ed ormai è diventata la nostra ricetta preferita.
Buon comfort food a tutti!





ingredienti (dose per stampo ciambella da 18 cm di diametro) : 

150 g di farina 00
2 uova
60 g di zucchero
60 g di burro fuso a temperatura ambiente
85 g di latte intero
1 cucchiaio e mezzo di cacao amaro
mezza bustina di lievito per dolci (8 grammi)
scorza di arancia (per me i semini di mezza bacca di vaniglia)


Non ricordo esattamente quale fosse il metodo di impasto originale questo è quello che seguo io:
Montare molto bene le uova con lo zucchero e i semini di vaniglia. Aggiungere il burro a filo sempre montando con la frusta.
Versare ora la farina e il lievito setacciati alternandoli col latte. Mescolate giusto quanto basta ad amalgamarli.
Versare 2/3 di composto in uno stampo a ciambella imburrato e spolverato di farina. 
Aggiungere al restante composto il cucchiaio e mezzo di cacao amaro setacciato e versarlo a cucchiaiate nello stampo. Infornare a 180 gradi abbassando poi a 170 per circa 30 minuti. Fare la prova stecchino prima di sfornare.

Per la glassa al cioccolato ho sciolto 100 g di cioccolato fondente al 70% con 50 g di panna fresca. Mescolato fino ad ottenere un composto liscio e decorato a piacere.

Raddoppiando la dose si ottiene uno stampo da plumcake di circa 26 cm o uno stampo a ciambella del diametro di circa 24 cm.









venerdì 26 settembre 2014

Fiore di Brioche

Se il buongiorno comincia dal mattino allora diciamolo con un fiore!
Ci voleva una brioche per la colazione....... ehhhhhh non doveva essere una qualsiasi ma una golosità che si sciogliesse in bocca con un interno godurioso e che ci facesse divertire con le forme..
Mi è tornata allora  in mente quella bellissima forma che mi aveva conquistata e incuriosita l'altro giorno su pinterest   ed ho pensato di usarci la mia pasta brioche preferita (per le brioches da farcire) e di unirci la crema di quel genio di Felder.
E allora mamma e bimbe si sono messe  al lavoro......





Ingredienti:

Pasta Brioche

poolish 
100 g di farina manitoba W330 oppure manitoba commerciale
100 g di latte intero
10 g di lievito di birra

Impasto
400 g di farina manitoba W330 oppure manitoba commericiale
2 uova
100 g di zucchero
130 g di burro morbido
80 g di acqua
10 g di sale
i semini di una bacca di vaniglia oppure un cucchiaino di estratto
scorza grattugiata di mezzo limone
un cucchiaino di rum

crema pasticcera di Felder
250 g di latte intero
mezza bacca di vaniglia
2 tuorli d'uovo
50 g di zucchero semolato
20 g di maizena
1 cucchiaio raso si farina ( io 10 g)
un cucchiaino da caffè di burro ( io una noce)

nutella qb
granella di zucchero e gocce di cioccolato per decorare
poco latte per spennellare

Per l'impasto ho usato il metodo di Adriano, preparare il poolish mescolando semplicemente il lievito di birra nel latte e aggiungendo la farina. Lasciar lievitare fino a quando non comincia a cedere e abbassarsi. Non ci sono tempi precisi per la lievitazione dipende dalla temperatura esterna e dalla temperatura degli ingredienti e degli impasti stessi. Bisogna regolarsi osservando la crescita degli impasti.

Una volta che il poolish è pronto versarlo nella ciotola della planetaria con la foglia e aggiungere l'acqua e un terzo dello zucchero, far girare e aggiungere tanta farina quanta ne serve per creare un'impasto che incordi. Lavorare a velocità media (per me 1,5)
Aggiungere quindi un uovo per volta  seguito da un terzo di zucchero e farina q b. riportare in corda ogni volta. Con l'ultimo uovo aggiungere lo zucchero rimanente e il sale e tutta la farina. Far lavorare la macchina fino a che tutto l'impasto non tende a aggrapparsi alla foglia stessa e poi aggiungere il burro a piccoli pezzi capovolgendo spesso l'impasto. Per ultimo aggiungere la vaniglia, la scorza di limone e il rum.
Montare il gancio e far andare a velocità media capovolgendo un paio di volte fino a che l'impasto diventa liscio e  fa il velo (allargando delicatamente un piccolo pezzo di impasto con le mani umide questo si assottiglierà formando un velo prima di rompersi.


Arrotolare l'impasto facendo una palla e mettere a lievitare in un contenitore coperto fino al raddoppio (meglio sarebbe mettere in frigo tutta la notte e usarlo il mattino dopo  averlo riportato a temperatura ambiente).
Preparare ora la crema pasticcera mettendo a scaldare il latte con il burro e la bacca di vaniglia.
Quando il latte è caldo versare nella ciotola dove di saranno miscelati i tuorli cono lo zucchero, la maizena e la farina. Riportare tutto sul fuoco e mescolare continuamente fino a cottura. Versare quindi in una ciotola e coprire con pellicola a contatto. Una volta freddo mettere in frigo fino all'utilizzo.

Quando l'impasto sarà raddoppiato capovolgerlo sul piano di lavoro e pesarne delle porzioni di 60 g. Avvolgere a palla ruotando ogni porzione sotto il palmo della mano e lasciar riposare 15 minuti.
Prendere ora ogni pallina capovolgerla e schiacciarla con le dita fino a circa un cm di spessore. Con un sacca di pasticceria mettere una noce di crema pasticcera su ogni disco (la crema pasticcera va ammorbidita con una frusta o uno sbattitore elettrico all'uscita dal frigo).
Se si volesse fare anche la versione nutella basta aggiungere un cucchiaio di nutella alla metà della crema.
Chiudere ogni disco come in foto schiacciando bene con i polpastrelli e mettere a riposare con la chiusura sul fondo.


Dopo 10 minuti circa (la pasta si sarà rilassata) schiacciare leggermente ogni pallina con le mani e con l'aiuto di un tarocco o un coltello fare dei tagli netti come in foto ottenendo sei petali. Ruotare ogni petalo delicatamente seguendo per ogni petalo lo stesso verso. Aiutandovi con il tarocco o una spatolina sistemare su carta forno ogni fiore e lasciar lievitare fino al raddoppio.


Spennellare con poco latte e decorare con la granella di zucchero o le gocce di cioccolato.
Infornare a 180 gradi fino a leggera doratura (circa 20 min).






Gustare tiepide!!!!
Le mie preferite? Quelle alla crema, hanno un buonissimo aroma di vaniglia!

P.S. Mi sono dilungata ma non è così difficile come sembra :D

Con queste brioches partecipo alla  raccolta n. #22 di Panissimo ideata da Sandra di "sono io Sandra" e da Barbara di "Bread & Companatico" che per ottobre trovate da Maria Teresa di "Degustibusitinera"







giovedì 18 settembre 2014

Cremoso all'amaretto

Quanto tempo è passato dall'ultima ricetta? Tanto.... avevo bisogno di una pausa di riflessione.
Se c'è il blocco del blogger io ne ho sofferto. :D
Provo a ricominciare in punta di piedi con questo dolce dal gusto vellutato e cremoso che vi consiglio di provare quanto prima. :*






Ingredienti per 4/6 porzioni:

500 g di panna fresca
250 g di latte fresco
6 tuorli di uova medie
110 g di zucchero semolato
2 fogli di colla di pesce (3 se piace meno cremosa)
50 g di amaretti secchi sbriciolati
una bacca di vaniglia

per il caramello 100 g di zucchero semolato

In una pentola mettere a scaldare il latte, la panna e il baccello di vaniglia tagliato a metà fino a bollore.
Nel frattempo in una ciotola capiente rompere i tuorli e agggiungere lo zucchero semolato. A questo composto aggiungere il composto di latte e panna caldi sempre mescolando con una frusta.
Riversare tutto in padella e cuocere fino a 82 gradi ( questa temperatura è importante perché non essendoci farine o amidi le uova stracciano a temperature superiori). Se non si possiede un termometro la crema è pronta quando soffiando sul dorso di un cucchiaio immerso nella crema stessa questa forma delle onde.
Una volta raggiunta questa temperatura bisogna toglierla velocemente dalla pentola, per evitare che continui a cuocere, e versarla in una ciotola passandola da un setacccio a maglie fini.
Lasciar abbassare un pochino la temperatura e aggiungere la colla di pesce precedentemente ammollata in acqua fredda. Mescolare bene per scioglierla.
Aggiungere gli amaretti sbriciolati e mescolare.
Preparare ora il caramello mettendo sul fuoco lo zucchero senza aggiunta di acqua (a secco) e lasciar sciogliere e caramellare fino al raggiungimento di un bel colore nocciola muovendo la pentola di tanto in tanto. Mescolare con cucchiaio solo alla fine.
Versare un po di caramello sul fondo degli stampini. Riempire gli stampini con il composto preparato prima fino all'orlo e lasciar raffreddare a temperatura ambiente prima di riporre in frigorifero.






Saranno pronti in circa 3/4 ore. Se si fanno riposare di più si permette al caramello di sciogliersi e si avrà più salsa sul dolce. Ottimi consumati il giorno dopo.

Per sformare il dolce passare lo stampino per pochissimi secondi in acqua calda.








Per le decorazioni di caramello occorre fare del caramello al momento di servire il dolce, mettere il fondo della pentola in acqua fredda per pochi secondi per bloccare la cottura e mescolare con la forchetta fino a quando sollevandola il caramello non comincia a filare.
Muovere allora la forchetta su e giù su un foglio di carta forno e modellare con le mani i fili ottenuti.
Queste decorazioni temono molto l'umidità quindi vanno fatte al momento.

Attenzione nel lavorare il caramello, raggiunge temperature molto alte ;)