giovedì 27 febbraio 2014

Marmellata di Limoni

Questa marmellata nasce da un gentile dono di una mia amica che invece di darmi 5 limoni me ne ha regalato 5 kg! Alla mia domanda su cosa ne avrei fatto di tutti quei limoni la sua risposta è nata spontanea: Marmellata!
Detto, fatto!
C'era appunto una ricettina che mi incuriosiva da un pò di  tempo ma che non mi azzardavo mai a fare perchè mi preoccupava l'aggiunta di acqua in grande quantità alla purea di limoni e allo zucchero, stavolta però ho deciso che era giunto il momento di provarci! 
Risultato? Una marmellata profumatissima e buonissima che è ancora più buona dopo qualche giorno dalla preparazione....Provare per credere!
Ricetta tratta da " il meglio di sale e pepe , conserve dolci e salate" ho mantenuto il metodo di preparazione ma ho cambiato la quantità di acqua e zucchero rispetto al peso  di purea di limone




Ingredienti

1,5 kg di limoni freschi e non trattati + 2 limoni (varietà a buccia sottile)
800 g di zucchero


Cuocere per 20 minuti i limoni in acqua bollente, poi scolarli e ripetere l'operazione per altre due volte rituffandoli in acqua bollente pulita. L'ultima volta conservare l'acqua di cottura.

Lasciare intiepidire i limoni e tagliateli in grossi pezzi che ridurrete in purea passandola al passaverdure coi fori larghi. Otterrete circa 900 g di purea.
Mettetere la purea  in un pentola dal fondo spesso e larga e aggiungere 800 g di zucchero e 800 g di acqua di cottura tenuta da parte.


Mettere sul fuoco e portare a bollore.
Nel frattempo tagliare a  fettine molto sottili (io ho usato un affettapatate) i due limoni in più e poi in tocchetti più piccoli. Eliminate i semi.


Aggiungere nella pentola in ebollizione da cinque minuti  le fettine di limone e continuare la cottura mescolando spesso. Controllare la densità versandone un pochino in un piattino tenuto in freezer e aspettando qualche secondo che si raffreddi. Quando vi sembrerà abbastanza densa ( a me sono serviti 45 minuti di cottura) invasatela ancora bollente in vasi sterilizzati, come indicato in questo post, chiudete bene e capovolgete per circa 15 minuti.  Rimettere a testa in su e lasciar poi raffreddare lentamente sotto una coperta.....  

N.B. La quantità di purea ottenuta può variare sia dalla qualità dei limoni che dal tipo di foro utilizzato nel passaverdure, basta comunque modificare in proporzione la quantità di acqua e zucchero.





mercoledì 19 febbraio 2014

Le Frappe (chiacchiere, galani, crostoli) di famiglia.....

Non sono nata nel periodo di carnevale, anzi molto vicino al natale, ma penso di essere stata l'unica bambina che alle elementari, il giorno del suo compleanno, portava un bel vassoio di frappe invece che dei biscottini o un ciambellone. Ma la mia mamma è speciale :D e, visto che piacevano sempre tanto e la ricetta veniva chiesta da tutte le altre mamme, il rito si ripeteva ogni anno!
Nonna Adelina poi, aveva un grande istinto per la cucina e la pasticceria, sapeva riconoscere la temperatura giusta dell'olio solo dall'odore emanato dalla pentola e aveva una grande maestria nel tenere la temperatura costante regolando la manopola del gas e, eventualmente, spegnendo il fornello.
Vi propongo quindi, la nostra ricetta di famiglia...... e la mia ricetta dei ricordi!






Ingredienti

500 g di farina 00
3 uova medie
3 cucchiai di olio di semi di arachide
1 cucchiaio di zucchero
un biccherino di sambuca
un pizzico di sale
succo di arancia q.b. per impastare (per me un'arancia)
un cucchiaino di aceto (mia aggiunta)

Olio di semi di arachide per friggere

zucchero a velo e altra sambuca per la decorazione

Impastare tutti gli ingredienti aggiungendo succo d'arancia fino ad ottenere una consistenza della sfoglia per la pasta all'uovo.
Lasciar riposare in un sacchetto per almeno mezz'ora.
Stendere con la macchinetta (per chi è più bravo anche col mattarello ;) ) passando dallo spessore più grande  a quello più piccolo gradualmente fino ad ottenere una bella sfoglia sottile. Io mi sono fermata al penultimo spessore.
Tagliare quindi in losanghe con la rotella dentata. Più lunghe e sottili per i fiocchi, più corte per le altre forme.
Friggere in abbondante  olio ben caldo (175 gradi) rigirandole appena diventano dorate. Fate attenzione, si cuociono molto velocemente!



Scolare e lasciar raffreddare su carta assorbente.
Una volta fredde procedere alla " guarnizione", sistemando le frappe in uno strato e bagnandole molto leggermente, senza impregnarle, con della sambuca usando un pennello oppure un ciuffo di prezzemolo lavato e asciugato.
Spolverare con zucchero a velo e procedere con gli strati successivi.





N.B. Le frappe annodate risultano più morbide al centro avendo più strati di pasta, se le preferite più scroccherelle vi consiglio di più l'altra forma.....dipende dai gusti ;)

sabato 15 febbraio 2014

Croissant di Mazzancolle


Quando tua figlia ti dice " Mamma me li fai tutti i giorni?" allora pensi sia il caso di pubblicarli.... :D
Questa volta non vi propongo di prendere farina, spianatoie o planetarie ma di andare direttamente al banco frigo del supermercato! ;)
Non ricordo da dove abbia preso l'idea....sicuramente girovagando qua e là nel web.
Ci vuole davvero poco e sono di sicuro effetto!







Ingredienti:

Una confezione di pasta sfoglia fresca rotonda
12 mazzancolle
un uovo per spennellare
sale
semi di papavero

Lavare le mazzancolle e togliere il carapace lasciando la parte terminale e la coda.
Incidere il dorso con la punta di un coltellino affilato e sotto l'acqua corrente eliminare il filino nero delle interiora.
Asciugarle per bene su un pezzo di carta assorbente.

Tagliare con un tagliapizza la pasta sfoglia prima in quattro e poi ogni spicchio in tre per ottenere 12 triangoli.
Sistemare alla base di ogni triangolo una mazzancolla facendo sporgere la coda e arrotolare.


Mettere su una teglia con carta forno e spennellare con un uovo battuto con un pizzico di sale e un cucchiaio di latte.
Spolverare con un pizzico di sale Maldon in fiocchi (oppure sale fino) e semi di papavero.



Infornare a 200 gradi per 20 minuti.
Controllare la doratura.
Gustare caldi.

giovedì 13 febbraio 2014

Bicchiere ai quattro cioccolati

Domani è San valentino, mi piace pensare che questo giorno non sia solo il giorno degli innamorati ma anche delle persone che si vogliono bene e che sono innamorate delle proprie passioni. 
Questo è il mio bigliettino di auguri per tutti voi!!!! 








La fonte di ispirazione? Ancora il libro di Felder e questa volta un dolce al cucchiaio a tutto cioccolato....


Ingredienti per 6 bicchieri

2 fogli di gelatina
90 g di cioccolato fondente (dal 60 al 70%)
90 g di cioccolato al latte
90 g di cioccolato bianco
40 g di pasta di pistacchi
250 ml di latte intero
50 g di panna fresca
3 tuorli 
30 g di zucchero
500 ml di panna fresca.

Fate ammorbidire i fogli di gelatina in acqua fredda. Tagliate in piccoli pezzi la cioccolata e mettetela ognuna in ciotole diverse. In una quarta ciotola versate la pasta di pistacchio.
Mettete sul fuoco una pentola con il latte e i 50 g di panna fresca, nel frattempo rompete i tuorli in un'altra ciotola e sbatteteli con lo zucchero senza montarli. Quando il latte è caldo versatelo nella ciotola e amalgamate il tutto. Rimettete sul fuoco e cuocete la crema inglese rimescolando continuamente. La crema è cotta quando vela il cucchiaio (non andare oltre con la cottura perché non contenendo farina rischia di stracciare) 82 gradi per chi possiede un termometro.
Mettete nella ciotola col cioccolato bianco e in quella con la pasta di pistacchio un foglio di gelatina ciascuno.
Versate 95 g di crema ancora calda in ogni ciotola e mescolate bene finché tutto il cioccolato non si scioglie e le creme diventeranno omogenee.
Con una frusta lavorate i 500 g di panna fresca fino ad ottenere una panna semimontata e versatene 125 g in ognuna delle 4 ciotole.


Amalgamate bene mescolando dal basso verso l'alto per non smontare la panna.
Sistemate ora nei bicchieri le varie mousse con un cucchiaio facendo attenzione a versare nel centro del bicchiere per evitare di sporcare i bordi. 
Battete quindi il bicchiere per livellare bene lo strato. 
Potrebbe essere necessario mettere i bicchieri in freezer per qualche minuto prima di inserire la mousse successiva per evitare che i vari strati si miscelino tra di loro. 
Mescolate bene le mousse rimaste prima di versarle nei bicchieri.
Procedete così fino al termine degli strati.
Fate riposare in frigo almeno due ore prima di servire.








domenica 2 febbraio 2014

Marmellata di Arance

Io ci provo, me lo riprometto di scrivere più post ma proprio non ci riesco! Per un motivo o per un'altro mi ritrovo a pubblicarne sempre meno di quello che vorrei. Chissà che il futuro non riservi tempi migliori!
Tempo di arance che con il loro colore brillante riportano il sorriso in queste grigie giornate invernali, e allora perchè non invasarle?




Ingredienti

1 kg di polpa di arancia
1 limone
650 g di zucchero

La sera prima,
Tagliare con uno sbucciapatate la parte arancione della buccia  di due o tre arance.
Pelare a vivo tutte le arance togliendo tutta la buccia esterna fino alla polpa e estraendo ogni spicchio incidendo lungo la pellicina. Spremere quindi con le mani l'arancia rimasta privata degli spicchi. 
(Tutta la'operazione va fatta su una ciotola per raccogliere il succo)
Procedere in questo modo con le arance necessarie a raggiungere il peso indicato.
Grattugiate la parte gialla della scorza di un limone e pelare a vivo anche questo aggiungendone la polpa a quella delle arance.
Mettere la scorza di arancia tagliata in  un pentolino con acqua fredda e portare ad ebollizione per circa 4 minuti, scolare e ripetere l'operazione per altre due volte per togliere l'amaro della scorza. Tagliarla quindi in modo molto sottile e aggiungerla alla polpa. 


Aggiungere ora lo zucchero semolato e mescolare bene il tutto. Coprite e lasciate riposare fino al mattino dopo.
Il giorno dopo,
Versare in una pentola dal fondo spesso, più larga che alta, e cominciare la cottura su fuoco medio mescolando di tanto in tanto. Dopo circa 45 minuti alzate la fiamma e mescolate usando una frusta per facilitare la rottura delle fibre della frutta. 
Trascorsa circa un ora controllate la densità della marmellata versandone un pochino su un cucchiaino tenuto in freezer e aspettando qualche secondo affinchè si raffreddi. Quando la densità è giusta ( a me piace bella soda) spegnere il fuoco, aspettare due minuti e versare in vasetti di vetro lavati e sterilizzati* con tappi nuovi).
Mettere subito i vasetti sotto una coperta e lasciarli fino a completo raffreddamento.
La mia marmellata ha cotto per 1 ora e un quarto.
Resa: 3 vasetti da 314 ml.

* Per sterilizzare i vasetti e i tappi  lavarli  bene e sistemarli su una teglia. Infornarli ancora bagnati  a 130 gradi per almeno 15 minuti. In questo modo saranno asciutti e sterili.



 Ho provato a farla anche col bimby, stesso metodo di preparazione della frutta, polpa massima utilizzata 900 g e il 65 % di zucchero. Cottura 30 minuti a 100 gradi velocità 2 e 30 minuti varoma velocità 2. Va comunque controllata la densità.