venerdì 15 maggio 2020

La Frisella






Ecco che ritorna  il caldo e con lui la voglia di cibo fresco, refrigerante, pronto da mangiare in pochi minuti e senza dover accendere il fornello. Unico handicap  l'essere lontana dal Salento dove queste frise si possono acquistare e degustare ovunque. Sono diverse da quelle mangiate in altre zone d'Italia sia per forma che per consistenza. Sarà  per nostalgia  ma per me sono uniche. Ho tagliato la semola rimacinata con  una farina multicereali perché  mi piace tanto ma si può  benissimo sostituire con tutta semola o 50% di farina di orzo. Provatele e non ne farete più  a meno. Buona friseddha a tutti☺️





Ingredienti:
500 g di farina di semola rimacinata
500 g di farina multicereali 
500 g di acqua  (circa)
20 g di sale
10 g di lievito di birra. 

Procedimento:
Nella ciotola della planetaria (ma si può  fare facilmente anche sulla spianatoia) versare le due farine e mescolarle   col gancio. Versare l'acqua  e impastare fino ad ottenere  un composto  omogeneo. Aggiungere il sale e poche gocce  di acqua.  Continuare l'impasto per amalgamare il tutto. Otterrete  un impasto abbastanza sodo e liscio.
Lasciar riposare  coperto da pellicola sulla spianatoia  per circa 30 min. Spezzare in porzioni  da 100g. Appiattire ogni porzione  leggermente  col palmo e arrotolare come in foto.


 Lasciar riposare  per 10 min. 

Stendere  ogni filoncino fino a 20 cm e arrotolare sigillando con le dita, lasciando  un piccolo foro centrale. Metterle a lievitare  su teglia con le chiusure  che si toccano (suggerimento  del mio amico Luigi,  esperto di lievitati  e di ricette tradizionali salentine). Lasciar lievitare coperte. 


Una volta lievitate e gonfie infornare, meglio su teglia microforata o griglia, nel ripiano basso del forno, a 220 gradi.  Dopo 10 min abbassare a 200 e continuare fino a doratura. Lasciar intiepidire e staccare i taralli tra loro. 


Tagliare a metà  con un coltello o con un filo resistente come nel video.




Mettere su teglia e infornare per asciugare  e tostare a 140/130 gradi per almeno un'ora  in forno ventilato con sportello  socchiuso  da una forchetta, fino a che non risultano asciutte  e leggere. Lasciar  raffreddare in forno.
Una volta fredde e chiuse in un sacchetto  ermetico si manterranno  buone e fragranti  per molto tempo.
Per degustare immergere  pochi secondi in acqua fresca, sgocciolare e condire a proprio piacere. 




Attenzione a non bagnarle troppo  perché  si "sponzerebbero" 😉☺️e perderebbero la loro friabilità.