Ecco che ritorna il caldo e con lui la voglia di cibo fresco, refrigerante, pronto da mangiare in pochi minuti e senza dover accendere il fornello. Unico handicap l'essere lontana dal Salento dove queste frise si possono acquistare e degustare ovunque. Sono diverse da quelle mangiate in altre zone d'Italia sia per forma che per consistenza. Sarà per nostalgia ma per me sono uniche. Ho tagliato la semola rimacinata con una farina multicereali perché mi piace tanto ma si può benissimo sostituire con tutta semola o 50% di farina di orzo. Provatele e non ne farete più a meno. Buona friseddha a tutti☺️
Ingredienti:
500 g di farina di semola rimacinata
500 g di farina multicereali
500 g di acqua (circa)
20 g di sale
10 g di lievito di birra.
Procedimento:
Nella ciotola della planetaria (ma si può fare facilmente anche sulla spianatoia) versare le due farine e mescolarle col gancio. Versare l'acqua e impastare fino ad ottenere un composto omogeneo. Aggiungere il sale e poche gocce di acqua. Continuare l'impasto per amalgamare il tutto. Otterrete un impasto abbastanza sodo e liscio.
Lasciar riposare coperto da pellicola sulla spianatoia per circa 30 min. Spezzare in porzioni da 100g. Appiattire ogni porzione leggermente col palmo e arrotolare come in foto.
Lasciar riposare per 10 min.
Stendere ogni filoncino fino a 20 cm e arrotolare sigillando con le dita, lasciando un piccolo foro centrale. Metterle a lievitare su teglia con le chiusure che si toccano (suggerimento del mio amico Luigi, esperto di lievitati e di ricette tradizionali salentine). Lasciar lievitare coperte.
Una volta lievitate e gonfie infornare, meglio su teglia microforata o griglia, nel ripiano basso del forno, a 220 gradi. Dopo 10 min abbassare a 200 e continuare fino a doratura. Lasciar intiepidire e staccare i taralli tra loro.
Tagliare a metà con un coltello o con un filo resistente come nel video.
Mettere su teglia e infornare per asciugare e tostare a 140/130 gradi per almeno un'ora in forno ventilato con sportello socchiuso da una forchetta, fino a che non risultano asciutte e leggere. Lasciar raffreddare in forno.
Una volta fredde e chiuse in un sacchetto ermetico si manterranno buone e fragranti per molto tempo.
Per degustare immergere pochi secondi in acqua fresca, sgocciolare e condire a proprio piacere.
Attenzione a non bagnarle troppo perché si "sponzerebbero" 😉☺️e perderebbero la loro friabilità.
Quella frisella con il pomodoro fa venire la voglia di allungare la mano ^_^
RispondiEliminaBuon fine settimana
Daniela ❤��
RispondiEliminaBuon fine settimana anche a te!
Bellissime! Rustiche e profumate!
RispondiEliminaBuon weekend!
Grazie Rosa! Ben ritrovata🤩❤
EliminaLeggo dall'albergo racines https://www.gassenhof.com/it
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