Era il penultimo giorno di carnevale...
Era? Sì, perché ormai è passato da un pezzo e queste ciambelle della foto sono solo un ricordo (anche se a riguardarle mi viene un certo languorino :D)
Dunque, il penultimo giorno di Carnevale e la voglia di fritto era sempre più pressante anche a causa delle innumerevoli foto presenti sul web. L'occhio però si è fermato su queste Graffe di Francesco Guida trovate sul forum di gennarino. Subito all'opera dunque per lessare le patate e preparare l'impasto da friggere l'indomani.
Lo so, siamo fuori tempo limite ma ditemi voi se non è sempre il tempo per una coccola...
Un abbraccio zuccheroso e profumato! <3
Ingredienti:
500 g di farina forte (330w)
100 g di zucchero semolato
200 g di patate bollite e schiacciate (fredde)
2,5 uova (150 g)
125 g di burro morbido
15 g di lievito di birra
10 g di sale
scorza di arancia e limone grattugiata
i semini di mezza bacca di vaniglia
zucchero semolato (crema pasticcera e amarene per guarnire)
Nella planetaria con la foglia versare la farina, il lievito sbriciolato, le patate, il sale e le uova gradualmente a velocità minima . Si otterrà un impasto abbastanza sodo. Aggiungere il burro morbido a tocchetti e impastare pazientemente a velocità media, 1, 1.5 del kenwood, (ribaltando) fino ad ottenere un impasto elastico che tende a staccarsi dalle pareti della ciotola. Aggiungere gli aromi e sostituire la foglia con il gancio per qualche giro finale di impasto capovolgendo una volta.
Lasciar lievitare fino al raddoppio, quindi sgonfiare e mettere in frigo fino al mattino dopo.
L'indomani capovolgere sulla spianatoia e, senza impastare, stendere ad un cm di altezza. Coppare le ciambelle con due coppapasta per ottenere la classica forma.
(Rimpastare i ritagli e formare delle palline di circa 40 g. lasciare riposare per circa venti minuti coperte da pellicola e con il dito fare un foro al centro allargando il necessario per ottenere una ciambella.)
Lasciar lievitare fino al raddoppio coperte con pellicola e friggere il abbondante olio di arachidi a temperatura non molto alta (155 gradi). Scolare e passare nello zucchero semolato.
Sono ottime così semplici, ma incuriosita dalla foto dello chef ho voluto provarle con crema pasticcera e amarene e vi consiglio caldamente di provarle!